Strade Bianche 2018, Van Aert: “Sono sorpreso e voglio tornare per migliorare il risultato”

La vera scommessa della Strade Bianche 2018 era la partecipazione di Wout van Aert. Il pluri-iridato campione di Ciclocross non doveva inizialmente fare parte dell’evento toscano, tanto che la sua Vérandas Willems-Crelan è stata aggiunta soltanto lo scorso 16 febbraio. Una scelta da parte degli organizzatori che è stata ripagata con un terzo posto spettacolare da parte del belga che, su strada, conta una manciata di giorni di corsa accumulati nel corso dal 2014 ad oggi e ben pochi ad alto livello. Neanche una caduta nel corso dello strappo finale verso Piazza del Campo, gli ha impedito di cogliere un piazzamento di altissimo spessore.

È stata una corsa durissima – ha esordito dopo il traguardo – veloce fin dall’inizio. Le strade bianche erano più rovinate di quanto pensassi, c’erano davvero molte buche e per me era perfetto. Sono stato bravo ad accelerare sulle strade ghiaiose grazie alle mie qualità tecniche. Quello che è certo è che non avevo paura, a confronto di altri corridori”.

A questo punto si pone ancora una volta l’accento sulla sempre più marcata facilità del passaggio tra ciclocross e strada: “In passato, il livello generale del ciclocross non poteva essere alto come quello della strada, ma i campioni di ciclocross che sono passati alla strada hanno sempre avuto successo. Questo inverno ho sofferto molto contro Mathieu van der Poel, se si dedica alla strada, anche lui sicuramente potrà cogliere buoni risultati”. Per quanto riguarda se stesso, fa ancora fatica a inquadrare questa prestazione: “La settimana prossima probabilmente realizzerò meglio la prestazione. Sono sorpreso e voglio tornare per migliorare il risultato“.

Van Aert ha quindi incantato il pubblico con una prestazione generosa: “Non avevo niente da perdere – ha aggiunto – Esco dalla stagione di ciclocross e volevo fare queste corse per imparare e, alle volte, si impara di più provandoci e perdendo, che non facendo niente. È stato il mio spirito”.

Questo approccio gli ha permesso di correre fianco a fianco con alcuni campioni del ciclismo su strada, fino ad oggi visti soltanto correre in televisione, come Romain Bardet: “È andato forte. Aveva lo stesso mio obiettivo, quello di anticipare, perché non aveva collaborazione. Sono stato fortunato a stare con lui alla fine perché è quello che mi ha fatto restare avanti negli ultimi 15 chilometri” ha quindi concluso.

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Un commento

  1. Più di un mese fa avevo detto che in caso di vento e fango van aert in buona condizione poteva arrivare tra i primi 5 , però devo ammettere che mi ha sorpreso comunque la prestazione di ieri. Ora sicuramente sarà più marcato però se la condizione tiene potrà togliersi grandi soddisfazioni. A questo punto mi aspetto nei prossimi anni un passaggio completo su strada , con magari qualche corsa di ciclocross durante l inverno, sperando si tiri su strada anche il suo eterno rivale VDP.

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